lunedì 12 dicembre 2011

I DIRITTI NEGATI

DEFINIZIONE DI DIRITTO :
Ciò che ogni cittadino può giustamente rivendicare di fronte alla comunità

DEFINIZIONE DI DEMOCRAZIA:
Concezione politica fondata sui principi della sovranità popolare, dell'uguaglianza giuridica dei cittadini, dell'attribuzione di diritti e doveri sanciti dalla costituzione, della separazione e indipendenza dei poteri

Il termine democrazia deriva dal greco δήμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo.
Il popolo dunque dovrebbe essere centrale nel governo di un paese che si definisca democratico..
Dovrebbe.... ma così non è soprattutto in Italia e soprattutto in questo momento storico..
Ho decine di domande che mi affollano la mente e sempre di più queste domande sono accompagnate da una profonda indignazione per ciò che stanno facendo al nostro paese.
Qual'è il limite di sopportazione di un popolo all'arroganza del potere?
Deve un popolo stretto da una crisi economica e sociale, sopportare che un condanannato anche in secondo grado per reati legati alla mafia, parli ovunque e comunque, non avendo neppure il diritto di contestare?

Deve tacere e piegare la testa di fronte ad un esponente di primissimo piano del sindacato italiano che sta svendendo il nostro presente ma soprattutto il futuro lavorativo ?

Fino a che punto dobbiamo arrivare prima che i potenti abbiano fatto scempio dei nostri diritti, delle nostre esigenze, libertà, sogni, richieste?........

Dove è finita l'indignazione che travolse il popolo italiano quando "Mani Pulite" squarciò il velo sulle malafatte dei nostri politici?
Dove sono finite quelle persone che, con ironia in un momento così vergognoso della politica italiana, sventolavano un biglietto da 10 mila lire gridando a Bettino Craxi " Bettino, vuoi anche queste?"
Dove è finita l'indignazione, la voglia di riscatto, la richiesta forte ed esplicita di trasparenza?
Ora che siamo governati dagli eredi e amici di quella classe politica....
ora che la libertà di informazione è sempre più a rischio...
ora che i diritti conquistati con le dure lotte dai lavoratori degli anni '60 e '70 sono costantemente messi in discussione ....
ora che il potere si è preso sempre più potere..
ora che la televisione in questo paese è sempre più occupata dai "grandi fratelli" e dal gossip e sempre meno da approfondimenti giornalistici e culturali...
ora che scandali, ombre mafiose e interessi personali di chi ci governa stanno soffocando questo paese...
ora che stanno pian piano stanno insinuando nelle nostre menti che prostituirsi per fare politica sia ammissibile....
ora che è diventato "un atto squadristico" la legittima contestazione popolare...

proprio ora... non è forse venuto di ribellarsi a questo olezzo insopportabile e mandare a casa questa gente?

La realtà è che il mondo politico, da destra a sinistra, si è chiuso in un bunker di autoprotezionismo che ingloba tutto e che è riuscito ad asservire quasi tutta l'informazione, ormai al guinzaglio...
E che arrogantemente ignora la sofferenza e l'insofferenza che regnano nelle strade, nelle scuole, nelle fabbriche, tra la gente comune..il malessere di chi ,ormai da anni, vede peggiorare giorno dopo giorno la propria condizione di vita e che da onesto deve sopportare che il potente disonesto di turno vada sul palco, in televisione o sui giornali a dirgli che tutto va bene, che la crisi ce la stiamo solo immaginando... che l'importante è votare una legge che gli permetta di rimanere impunito e potente... sempre più potente...
E' mortificante vede le proprie idee stritolate, sporcate, dileggiate....

I propri diritti negati...

Al prossimo post,
Monica

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